21 Marzo – Memoria e Impegno nei beni confiscati alle mafie e nel mondo dello sport

La cooperativa sociale Valle del Marro – Libera Terra, insieme alla S.E.L.E.S-Polistena, aderisce e partecipa alla XXIX Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa ogni 21 Marzo da Libera e Avviso Pubblico.

La manifestazione nazionale si svolgerà quest’anno a Roma, secondo la “formula” adottata negli ultimi anni, con la scelta di una “piazza” principale e, simultaneamente, l’attivazione “civica” di altri luoghi in Italia, Europa, Africa e America Latina. La Giornata verrà vissuta attraverso la lettura dei nomi delle vittime innocenti, l’ascolto delle testimonianze dei familiari e l’approfondimento, tramite seminari, delle questioni relative alle mafie e alla corruzione. È una memoria che racconta, che dialoga, che approfondisce, che cammina per lanciare un segnale concreto di impegno comune contro ogni fenomeno mafioso e corruttivo.

Nel 2007 l’edizione della Giornata della Memoria e dell'Impegno si svolgeva a Polistena (RC), pochi anni dopo la nascita della prima cooperativa calabrese del circuito Libera Terra. L’impegno, oggi ventennale, della Valle del Marro, che si occupa di agricoltura sociale e di fattoria didattica, ha contribuito ad affermare il valore dei beni confiscati come “luoghi parlanti”, che raccontano storie di memoria civile e le trasformano in strategie di impegno quotidiano.

Foto Delegazione Valle del Marro e Seles

Le vittime innocenti delle mafie” afferma Antonio Napoli, uno dei soci della cooperativa, “trovano una nuova casa nei terreni confiscati, nelle mani di coloro che quotidianamente vi lavorano, nelle gambe di coloro che varcano quei cancelli. O che giocano a calcio nella scuola della SELES”.

I piccoli calciatori della SELES (la Scuola calcio etica e libera, fondata nel 2022 dalla cooperativa e dalla Parrocchia S. Marina Vergine di Polistena, su impulso della Seles Gioiosa) portano, infatti, sulla maglietta i nomi e cognomi delle vittime innocenti della violenza mafiosa, per farli esistere nella loro dignità e nel loro esempio civile. Non solo. Prima di scendere in campo, fanno aula per imparare non solo il fair play in campo, ma anche cosa voglia dire essere un cittadino impegnato.

Un volontario di Libera sul terreno confiscato nel comune di Gioia Tauro
Un volontario di Libera sul terreno confiscato nel comune di Gioia Tauro

Una delegazione della Valle del Marro e della Seles, già in viaggio, sarà presente alla Giornata.  “La cooperazione sociale e lo sport” spiega Domenico Fazzari, socio della Valle del Marro e vice-presidente della Seles, “sono uniti nel segno di una memoria che non vuole essere ricorrenza, ma tenace strumento per costruire verità e giustizia, soprattutto nei territori più devastati che stiamo cercando di rigenerare.”