NUOVO SABOTAGGIO LA SCORSA NOTTE CONTRO LA COOPERATIVA

6 luglio 2017 -  La scorsa notte si è verificato un nuovo sabotaggio contro la cooperativa Valle del Marro – Libera Terra.

È il settimo in due settimane. Questa volta ad essere stato preso di mira è un terreno confiscato coltivato a kiwi, nel territorio del Comune di Gioia Tauro, in località Sovereto.

Con le stesse modalità dei precedenti sabotaggi, ignoti hanno messo fuori uso l'impianto irriguo, sottraendo il dissabbiatore, il fertirrigatore ed altri componenti. Un socio della cooperativa ha scoperto il furto nelle prime ore della mattina, trovando a terra il lucchetto rotto della porta ed ispezionando la casetta. Un danno gravissimo in questi giorni siccitosi, soprattutto perché si tratta di una giovanissima piantagione di kiwi e per questo assai fragile. I lavori di piantumazione delle settecento piante di hayward (act. Deliciosa) erano terminati a metà giugno. E adesso per via dell'attrezzatura trafugata, non è possibile irrigare le piante che senza un tempestivo intervento rischiano di seccare nel giro di pochi giorni. Sul caso indagano i Carabinieri.

Proprio il ripetersi della stessa modalità di danneggiamento rafforza l'ipotesi di un'unica regia criminale, di un unico e preoccupante attacco contro la cooperativa.
Il presidente della cooperativa, Domenico Fazzari, si è recato nella tarda mattinata a Reggio per partecipare ad una riunione straordinaria del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, convocata d'urgenza dal prefetto Michele di Bari.

«Questa sequela di danneggiamenti e sabotaggi mira ad ostacolare l'uso sociale dei beni confiscati e a colpire i posti di lavoro che esso produce» ha detto il vice-presidente Antonio Napoli, nel corso del convegno “Dalla terra il lavoro”, organizzato nelle stesse ore a Polistena dalla FLAI-CGIL con la partecipazione della segretaria generale della CGIL, Susanna Camusso. «Il cambiamento che dà tanto fastidio alle mafie è quello che costruisce opportunità di lavoro vero, tutelato, libero da logiche di ricatto mafioso. Il cambiamento operato da chi coltiva coraggiosamente la terra e insieme le coscienze.»

dalla terra il lavoro locandina

Per gli inquirenti ormai non ci sono più dubbi, la Valle del Marro è sotto attacco e si cerca soprattutto di provocare più danni economici possibili "per metterla in ginocchio". Nello stesso senso l'incendio di una settimana fa che ha distrutto 80 ulivi secolari. Ma, per fortuna, cresce anche la solidarietà.

Proprio oggi la Fondazione Il Cuore si scioglie Onlus di Unicoop Firenze, da anni al fianco della Valle del Marro e importante partner commerciale, ha lanciato un crowdfunding su Eppela, a cui è possibile contribuire collegandosi a questo link per dare un segnale di speranza e un aiuto concreto a chi quotidianamente si batte con coraggio e sacrificio a difesa della legalità.
Tutto il ricavato della raccolta andrà a sostegno della Valle del Marro – Libera Terra, per far ripartire le attività nei terreni danneggiati. Un'iniziativa ancora più preziosa dopo il settimo sabotaggio.