Valle del Marro in cammino con AIGAE e Libera

Una camminata a Palmi tra panorami mozzafiato, luoghi storici e gli uliveti della Costa Viola confiscati alla 'ndrangheta.
25 ottobre 2025. Anche quest’anno, in un autunno insolitamente caldo, si è svolta CamminaNatura, l’iniziativa promossa da A.I.G.A.E. – Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche in collaborazione con Libera, che propone due giorni di visite ed escursioni guidate gratuite in tutta Italia. L’obiettivo è valorizzare il rapporto con la natura e la sua biodiversità, promuovere pratiche di turismo responsabile, economia circolare e riscoperta delle tradizioni locali. Sono già più di 160 le escursioni realizzate, accessibili a tutte le età: dal mare alla montagna, dai boschi certificati ai parchi, fino a camminate nei beni confiscati alla mafia.

Per la 7ª edizione di CamminaNatura, l’A.I.G.A.E. ha organizzato in Calabria 14 camminate, una delle quali ha toccato i luoghi più fascinosi della piana di Gioia Tauro. Insieme alle guide Giuseppe Tripodi e Andrea Laurenzano, numerosi escursionisti provenienti da tutta la Calabria, hanno partecipato con entusiasmo percorrendo chilometri, tra panorami mozzafiato, luoghi ricchi di storia e tra gli uliveti confiscati alla ‘ndrangheta. L’iniziativa si è svolta in collaborazione con il Presidio Libera “Rossella Casini” di Palmi e la Cooperativa Sociale Valle del Marro – Libera Terra.

La giornata di Palmi è iniziata con l’intervento della guida escursionistica Andrea, che ha illustrato il significato e gli obiettivi dell’escursione. A seguire, la referente di Libera Teresa Famà ha presentato il Presidio Libera “Rossella Casini” di Palmi, sottolineando l’impegno del territorio nella promozione della memoria antimafia, della legalità democratica e della giustizia sociale.
Successivamente è intervenuto Sergio Casadonte, socio fondatore della Cooperativa Sociale Valle del Marro – Libera Terra, che ha ringraziato i partecipanti e raccontato la nascita e le attività della cooperativa, spiegando il legame profondo tra questa iniziativa e i valori della rinascita dei beni confiscati.

Il percorso è iniziato dal complesso delle suggestive Grotte Pignarelle, per poi proseguire verso Villa Rèpaci, le Grotte Trachina e concludersi nella splendida cornice di Cala Rovaglioso.
Presso Villa Rèpaci, è stata ricordata la figura dello scrittore, autore di romanzi come il ciclo de “I fratelli Rupe” e di saggi come “Calabria Grande e Amara”. Proprio in quest’opera, Leonida Rèpaci definisce la Calabria come “una categoria morale prima che un’espressione geografica. Calabrese, nella sua miglior accezione metaforica, vuol dire Rupe, cioè carattere. È la torre che non crolla giammai la cima pel soffiar dei venti.”
Un richiamo che ben si sposa con lo spirito di CamminaNatura e con l’impegno di Libera e Valle del Marro per la valorizzazione dei beni confiscati e di una terra “perennemente in doglia di parto” di realtà positive.

Il forte interesse per la testimonianza di Sergio Casadonte ha rafforzato negli escursionisti il desiderio di organizzare nuovi incontri e tour sui terreni confiscati, continuando così a camminare insieme nel segno della natura, della memoria e della responsabilità.

